La rassegna stampa de L'uomo di Schrödinger procede con la segnalazione di una intervista che mi è stata fatta da Marco Ischia per C-Side Writer/L'altro lato della scrittura:
Oggi su C–Side Writer incontriamo Giovanni Marchese, autore del romanzo “L’uomo di Schrödinger” (Verbavolant), per chiacchierare con lui di scrittura, ma anche di meccanica quantistica. ;)
CSW: Ciao Giovanni benvenuto su C–Side Writer, posso farti accomodare sul nostro comodo divano virtuale racchiuso in un sistema lineare dove allo stesso tempo si è seduti e non seduti?
GM: Certamente! A patto che nel divano non sia celato un isotopo radioattivo che abbia le medesime probabilità di decadere o no nel giro di un’ora azionando il relè collegato che attiverà il meccanismo dell’autodistruzione!
CSW: Il tuo libro chiama in campo il paradosso del gatto di Schrödinger. Si tratta di un espediente letterario oppure davvero tu ne capisci di meccanica quantistica?
Le interviste sono interessanti da leggere per i lettori, almeno credo, poiché svelano alcuni retroscena sulla scrittura di un autore, ma per quanto mi riguarda rappresentano anche l'occasione per fare il punto sul proprio lavoro, sulla scrittura, sulle peculiarità del proprio stile e mandare in prospettiva le direttrici della scrittura per elaborare nuovi testi e progetti futuri... insomma, se è stato interessante per me rispondere alle domande mi auguro che lo sarà anche per voi leggerle. Buona lettura!
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