giovedì 20 novembre 2014

L'uomo di Schrödinger

L'uomo di Schrödinger è da qualche giorno disponibile, direttamente sul sito della Verbavolant Edizioni.
In attesa che il libro arrivi ai primi di Dicembre sugli scaffali delle librerie chi volesse potrà già acquistarlo on line con lo sconto del 15%.
Sulla stessa pagina è anche possibile scaricare gratuitamente e leggere il primo capitolo del romanzo.
Stavo pensando che tra le cose che bisogna fare quando si prepara un libro c'è elaborare una sinossi del testo e comporre un profilo bio-bibliografico che verranno inseriti nei risvolti di copertina. E quindi scegliere una sorta di "frase manifesto", un breve periodo oppure uno scambio di battute che sia accattivante e emblematico.
Sembrano tutte cose facili ma non lo sono affatto, almeno per me.
Le mie storie difficilmente possono essere riassunte con una formuletta facile facile. Amo mescolare i linguaggi, contaminare i generi, variare i registri. E certamente non si può nemmeno anticipare elementi troppo decisivi della trama, per non rovinare il piacere della lettura e la suspence.
Quanto al profilo bio-bibliografico bisogna evitare di fare lunghi elenchi e allo stesso tempo dare un'idea del percorso che l'autore ha fatto in prossimità col romanzo che forse si sceglierà di leggere.
Ecco, in questo compito me la cavo meglio. Mi concentro sulle cose più significative e mi fermo lì.
Per me come lettore vale il principio dell'inversione proporzionale, ovvero, la regola per cui meno l'autore è importante e maggior spazio occuperà il suo profilo. Più l'autore è importante e meno spazio avrà di bisogno.
Quanto alla frase manifesto... anche lì non è mai un'impresa semplice. Scegliere una fila di parole dal testo che sia significativa di tutto il libro è un'impresa da far tremare i polsi, giuro.
A ogni modo, eccovi in anteprima il frutto delle nostre fatiche.
Sinossi
L'uomo di Schrödinger è l'odissea di un uomo che ha perso la memoria, dimentico ma capace di sognare e di ricordare brevi frammenti della sua vita, in un paese acceso dalla crisi economica e dall'imminente arrivo degli extraterrestri; un viaggio allucinato ai confini di una realtà misteriosa e disturbante fatta di sette segrete, efferati delitti, complotti politici e sadici produttori di film porno: la rappresentazione del ventre oscuro e perverso di un'Italia nascosta, cattiva e demente.
Profilo bio-bibliografico
Giovanni Marchese (Catania, 1976), suoi racconti sono apparsi sulle riviste Nuova Prosa, Alibi, DoppioZero, Verde, L'Inquieto, MareNero e in antologie quali Storytellers e La Semana Negra di Gijon.
Autore del saggio Leggere Hugo Pratt (2006), ha anche scritto soggetto e sceneggiatura dei graphic novel Ti sto cercando (2008), Nessun ricordo (2009) e Invito al massacro (2012), pubblicati da Tunué, e di alcuni fumetti brevi apparsi su varie raccolte. 
Dal 2010 cura Nerdelite, blog dedicato al fumetto e alla letteratura: 
http://nerd-elite.blogspot.it/
Frase manifesto
"Che vadano in malora! E in ogni caso mi sembrava tutta una farsa. Una farsa tragica. Una specie di favola".

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