sabato 23 novembre 2013

Invito al massacro su Argo

Su Argo è uscita una recensione di Invito al massacro, il romanzo a fumetti che ho scritto e sceneggiato per i disegni di Davide Garota e pubblicato lo scorso anno da Tunué.
Mi ha colpito molto questa cosa per parecchi motivi. Innanzitutto poiché, in genere, in Italia, i libri dopo un paio di mesi trascorsi dall'uscita vengono considerati "vecchi" e per tanto nessuno più osa occuparsene, tranne i temerari, dato che a tutti interessano solo le novità (o almeno così si ritiene).
I libri quindi, a meno di diventare dei best sellers, cadono nel dimenticatoio, tutti, anche i più belli, anche quelli che si vendono, scivolando in men che non si dica in un gorgo oscuro e mortifero. Una via di mezzo tra l'Inferno e il Limbo. Ma senza diavolesse a fargli da compagnia, né filosofi per chiacchierare. Insomma, una noia mortale.
La qual cosa tuttavia, siccome fa parte delle "regole del gioco" di questo "gioco al massacro" che purtroppo è diventata l'editoria, oramai ho imparato a accettarla; dopo ben quattro libri e passa alle spalle si impara a convivere con un sacco di demoni.
Sopratutto la recensione di Ersilia Rappazzo mi ha colpito perché è stata una delle poche se non l'unica a centrare appieno lo spirito del libro e a comporre delle riflessioni appropriate sul favoloso e faticoso lavorio di scrittura che c'è alla base di Invito al massacro, dato che nell'abito del fumetto d'autore e di respiro letterario paradossalmente non c'è adeguata considerazione per lo sceneggiatore e la scrittura rispetto ai disegni.
Da qualche tempo infine mi viene rivolta sempre la stessa domanda... quando uscirà un tuo nuovo fumetto? La mia risposta è sempre la stessa: ma se l'ultimo è uscito solo un anno fa?!
Non sono un autore di quantità. Ho bisogno di vivere per scrivere. Di sedimentare pensieri. Di immaginare quello che ancora non esiste. E di tempo. Un sacco di tempo per limare e affinare e rifinire. E non è nemmeno detto che vengan fuori ancora sceneggiature. Anzi. Come ho scritto tempo fa, sono al lavoro su un romanzo. E su diversi racconti. Per il momento di scrivere sceneggiature non ne avverto l'esigenza. In futuro, chissà. Fino a allora, ci saranno Ti sto cercandoNessun ricordo e Invito al massacro da leggere e ri-leggere. Ma anche Leggere Hugo Pratt e le altre cose che ho pubblicato sulle riviste letterarie (a proposito, se qualcuno volesse leggere i miei racconti ma non riesce a trovare le riviste basta chiedere e ne avrà copia digitale gratuita). Bene, arrivederci all'inverno del nostro scontento!



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