mercoledì 16 gennaio 2013

Fumetti tra innovazione e immaginazione.

Disegni vivaci e carichi di tensioni ed energie. Elaborati ma leggeri. Colorati o in chiaroscuro. Segni intensi. Storie avvincenti. Lo stile, prima di tutto. Scenari accurati, personaggi anonimi, ultimi magari, ma assunti al ruolo di protagonisti di aventi marginali eppure universali. Anche brutti sporchi e cattivi, ma vivi. I fumetti belli. Autori che non lasciano indifferenti e che comunicano attraverso le storie, i segni. Avventure originali. Dense di piani di lettura. Divertenti. Ricche di colpi di scena. Di nuove trovate.
Se avete di queste idee, o anche migliori, questo è il vostro momento.
Per cortesia, ancora. Adesso.

2 commenti:

LUIGI BICCO ha detto...

Non ho capito dove punta la preghiera, ma questo post e quello precedente, uno l'antitesi dell'altro, sono ricchi di spunti interessanti. Ma mentre nel precedente qualche testa nel mirino ce la vedevo, qui mi riesce più difficile.

GiovanniMarchese ha detto...

Perché questo è rivolto ai miei neuroni! :) Anche se temo che questi fumetti che ho in testa nessuno me li farà fare.