martedì 20 novembre 2012

Sceneggiatore dell'Incubo




Quando ho iniziato a leggere il Dylan Dog di Tiziano Sclavi internet come lo conosciamo e usiamo oggi non esisteva ancora. Nemmeno i cellulari, per intenderci. L'informazione e l'approfondimento sui fumetti era cartacea. E ad ogni modo il creatore dell'Indagatore dell'incubo era un personaggio avvolto nel mistero. Non si lasciava fotografare. Non si lasciava intervistare. Men che meno si poteva incontrarlo alle fiere di fumetto.
Altri tempi, d'altronde io ho i capelli grigi non per nulla. Ho voluto condividere questa intervista che ho pescato su YouTube in memoria dei bei tempi. Andati. Quando si aspettava con trepidazione il prossimo numero di Dylan Dog sbirciando sulla quarta di copertina dell'albo l'anteprima del numero successivo. Vediamo... ad esempio Il mistero del Tamigi. Una creatura spettrale emerge alle spalle di Dylan Dog dalle acque scure e limacciose del Tamigi... brandendo la punta di un arpione arrugginito. L'Indagatore dell'incubo ha appena scoperto il cadavere insanguinato di una ragazza sulla sponda del fiume... un oscuro battello si scorge in lontananza tra la nebbia che avvolge la scena... Si. Erano proprio altri tempi.

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