venerdì 28 ottobre 2011

Consigli di lettura per Lucca Comics

Visto che negli ultimi giorni in vista di Lucca Comics qualcuno mi ha chiesto dei consigli per gli acquisti, vi ripropongo qui le mie "dritte" relative a uscite recenti e/o imminenti.
Comincio con alcuni autori europei che apprezzo molto. Inizio con l'edizione integrale di Max Fridman - No pasaran di Vittorio Giardino (Rizzoli-Lizard), gran bel fumetto. Poi L'inverno del disegnatore (Tunuè Editori), l'ennesima prova dell'immenso talento di Paco Roca. Quindi l'edizione definitiva e completa de Gli anni dello Sputnik di Barù (Coconino Press) e la sfiziosa riproposta filologica del Phonx di Paolo Bacilieri (Black Velvet).
Per gli amanti delle storie "dure" consiglio invece il fumetto scritto da Matteo Casali e illustrato da Kristian Donaldson, intitolato 99 giorni (Panini Comics). Nella stessa collana trovate titoli molto buoni in genere tra cui alcune perle come Le viscere del Bronx (Milligan-Romberger), Noche Roja (Oliver-Latour) e Il derattizzatore (Diggle-Ibanez).
Agli amanti del mistero suggerisco Hellboy - L'uomo deforme e altre storie di Mike Mignola (Magic Press), Fog di Roger Seiter e Cyril Bonin (001 Edizioni) e il NEONOMICON di Alan Moore e Jacen Burrows (Bao Publishing).
Sul versante classici dovrebbero esserci pure due annunciate ristampe del fumetto argentino, lo Sherlock Time di Oesterheld e Breccia (Comma 22) e Alack Sinner - Nicaragua di Sampayo e Munoz (Nuages Edizioni).
Molto probabilmente a Lucca saranno disponibili alcune uscite annunciate come prossime - che cito col beneficio del dubbio, insomma dateci un'occhiata ma potrebbero non essere ancora sul mercato. Sto parlando del Revolver di Matt Kindt (Bao), di Death Ray di Daniel Clowes (Coconino) e infine di Vivere con Mr. Dangerous di Paul Hornschemeier (Comma 22), tre libri che non passeranno inosservati a mio parere. Buona lettura!

2 commenti:

LUIGI BICCO ha detto...

He! Tutti validi consigli. Soprattutto Death Ray e Hornschemeier. Ma io attendo trepidante anche il quarto volume di Liniers della Double Shot.
L'inverno del disegnatore è un po' che voglio prenderlo. Sembra una gran bella cosa.

GiovanniMarchese ha detto...

Probabilmente L'inverno del disegnatore non ha la freschezza di Rughe o Le strade di sabbia, ma spesso la bravura di un autore secondo me sta nel saper variare il menù e L'inverno del disegnatore è una storia divera, ma di spessore e ben disegnata e sceneggiata e con un linguaggio non scontato e incursioni in un passato che sa di presente: grande Paco Roca!