lunedì 6 settembre 2010

Self portrait

Come dico da qualche tempo vorrei iniziare a parlare del nuovo fumetto in lavorazione con Luca Patanè.
Allo stesso tempo vorrei esporre anche un pò di mie idee sulla scrittura e la narrazione per cui ho scelto non a caso l'immagine accanto, quella di un autoritratto di Francis Bacon le cui idee relative alla rappresentazione della realtà trovo molto interessanti.
Per iniziare colgo l'occasione segnalando l'intervista che ho rilasciato solo pochi giorni fa per la Scuola di Editoria per il Fumetto e la Traduzione di Bologna con cui ho iniziato a collaborare.
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Cominciamo dalle cose importanti. Su cosa stai lavorando? Ci sono novità per i prossimi mesi?
Ho finito da poco la stesura della sceneggiatura di un romanzo a fumetti che Luca Patanè ha iniziato a illustrare. Si tratta di una storia particolare nata da alcune idee che avevo in testa almeno da un paio di anni e che ho dovuto elaborare e rielaborare più volte prima di sciogliere tutti i nodi, tanto che a breve inizierò a parlarne sul mio blog.

Se è una storia così «vissuta», sarà qualcosa di molto intimo. Ma di cosa parla e da cosa nasce?
Nessuno forse mi crederà. Potrebbe sembrare assurdo, ma all’origine ci sono due sogni che ho fatto in cui c’era Hugo Pratt. Oltre che essere un appassionato lettore dei suoi fumetti, nel 2006 ho pure pubblicato un saggio monografico sul legame tra letteratura e fumetto nell’opera prattiana e lo conosco particolarmente bene. Nel secondo sogno Pratt mi disse che era ora che scrivessi qualcosa di mio, che sentissi veramente di raccontare. Allora avevo appena finito di scrivere la sceneggiatura di Nessun ricordo, una storia in cui avevo già riversato molto di vissuto. A quel punto mi misi a riflettere. C’era qualcos’altro che volevo raccontare, in effetti. Tempo prima per un progetto didattico di sostegno avevo lavorato a fianco di studenti schizofrenici. L’idea di riportare quell’esperienza per intero mi ripugnava, sarebbe stata una mancanza di rispetto a mio parere, però c’erano cose che valeva la pena di raccontare. Fu così che iniziai a scrivere la storia del protagonista del nuovo fumetto, nel tentativo, spero riuscito, di mettere nel fumetto un protagonista con una visione della realtà molto diversa dal solito.

Il resto dell'intervista potete leggerla cliccando qui.

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